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Quotidiano Giuridico

Costituzione italiana

25/04/2025 - Pubblichiamo il testo della Costituzione della Repubblica Italiana aggiornato alle ultime modifiche apportate dalla...

Volture catastali e registri di partita più semplici

24/04/2025 - L’Agenzia delle Entrate estende ulteriormente la propria offerta digitale con due servizi: ‘‘Voltura catastale web’’ e ‘‘Consultazione registro partite catastali’’

Decreto Sicurezza, ANM denuncia gravi problemi di metodo e di merito

24/04/2025 - Possibili profili di illegittimità costituzionale: l’Associazione Nazionale Magistrati chiede al Parlamento di adottare in sede di conversione le opportune modifiche

IPSOA Quotidiano

Rimborso del credito IVA 2024 entro il 30 aprile: come prepararsi

24/04/2025 - <div>Il credito IVA emergente dal modello IVA 2025 - il cui termine per la presentazione è fissato al 30 aprile - può essere utilizzato in compensazione ovvero, al ricorrere di determinati presupposti, può essere chiesto a rimborso; il contribuente può anche destinare parte dell’eccedenza detraibile IVA alla compensazione e parte al rimborso. La scelta tra riporto a nuovo del credito (ed eventuale compensazione con debiti IVA o altri debiti tributari) e rimborso annuale passa da un’attenta valutazione di diversi elementi da parte del contribuente che si accinge alla scelta. Quali sono le condizioni per il rimborso, le esenzioni dalla garanzia patrimoniale, le modalità di presentazione (e la durata) della garanzia? In una tabella riepilogativa tutti i passaggi per chiedere e ottenere il rimborso IVA.</div> Il credito IVA emergente dal modello IVA 2025 - il cui termine per la presentazione è fissato al 30 aprile - può essere utilizzato in compensazione ovvero, al ricorrere di determinati presupposti, può essere chiesto a rimborso; il contribuente può anche destinare parte dell’eccedenza detraibile IVA alla compensazione e parte al rimborso. La scelta tra riporto a nuovo del credito (ed eventuale compensazione con debiti IVA o altri debiti tributari) e rimborso annuale passa da un’attenta valutazione di diversi elementi da parte del contribuente che si accinge alla scelta. Quali sono le condizioni per il rimborso, le esenzioni dalla garanzia patrimoniale, le modalità di presentazione (e la durata) della garanzia? In una tabella riepilogativa tutti i passaggi per chiedere e ottenere il rimborso IVA.

Acconti IRPEF 2025 a tre aliquote: quanto si risparmia

24/04/2025 - <div>Acconti IRPEF 2025 calcolati con tre aliquote e non più con quattro. È quanto prevede il <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 552025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000981402SOMM">D.L. n. 55/2025</a>, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 94 del 23 aprile 2025, che risolve il “pasticcio” legislativo derivante dal mancato coordinamento tra il <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 2162023" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000955304SOMM">D.Lgs. n. 216/2023</a> (<a target="_blank" title="primo modulo della riforma IRPEF-IRES" href="https://www.ipsoa.it/speciali/irpef-ires-riforma-fiscale">primo modulo della riforma IRPEF-IRES</a>) e la <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 2072024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000974540SOMM">legge n. 207/2024</a> (<a target="_blank" title="legge di Bilancio 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/12/30/legge-bilancio-2025-novita-fiscali">legge di Bilancio 2025</a>), in relazione alla riduzione delle aliquote IRPEF da quattro a tre: la riduzione, prevista inizialmente, solo in via temporanea per il 2024 è stata poi stabilizzata a regime dal 2025. Il decreto evita così che i contribuenti effettuino un versamento di fatto non dovuto, in considerano della riduzione degli scaglioni IRPEF. Un esempio illustra gli effetti della modifica.</div> Acconti IRPEF 2025 calcolati con tre aliquote e non più con quattro. È quanto prevede il D.L. n. 55/2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 94 del 23 aprile 2025, che risolve il “pasticcio” legislativo derivante dal mancato coordinamento tra il D.Lgs. n. 216/2023 (primo modulo della riforma IRPEF-IRES) e la legge n. 207/2024 (legge di Bilancio 2025), in relazione alla riduzione delle aliquote IRPEF da quattro a tre: la riduzione, prevista inizialmente, solo in via temporanea per il 2024 è stata poi stabilizzata a regime dal 2025. Il decreto evita così che i contribuenti effettuino un versamento di fatto non dovuto, in considerano della riduzione degli scaglioni IRPEF. Un esempio illustra gli effetti della modifica.

Acconti IRPEF 2025: in vigore il decreto correttivo

24/04/2025 - <div>Con il <a rel="noopener noreferrer" target="_blank" class="rich-legge" title="Decreto Legge 23 aprile 2025 n. 55" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000981402SOMM">D.L. 23 aprile 2025, n. 55</a> (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 94 del 23 aprile 2025), contenente disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF dovuti per l'anno 2025, sono state introdotte norme di coordinamento tra il <a rel="noopener noreferrer" target="_blank" class="rich-legge" title="decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000955304SOMM">D.Lgs. 30 dicembre 2023, n. 216</a>, attuativo della delega sulla riforma fiscale, e la legge di Bilancio 2025. Il decreto conferma che i lavoratori dipendenti e i pensionati senza redditi aggiuntivi non dovranno versare alcun acconto IRPEF per il 2025.</div> Con il D.L. 23 aprile 2025, n. 55 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 94 del 23 aprile 2025), contenente disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF dovuti per l'anno 2025, sono state introdotte norme di coordinamento tra il D.Lgs. 30 dicembre 2023, n. 216, attuativo della delega sulla riforma fiscale, e la legge di Bilancio 2025. Il decreto conferma che i lavoratori dipendenti e i pensionati senza redditi aggiuntivi non dovranno versare alcun acconto IRPEF per il 2025.

Utilizzare lavoratori somministrati: cosa rischiano le imprese dopo il 30 giugno 2025?

24/04/2025 - <div>Il tema della somministrazione di lavoro a tempo indeterminato è stato oggetto di continue evoluzioni normative, che hanno spesso posto in contraddizione legge e prassi. Al centro della diatriba, il superamento dell’interpretazione estensiva della circolare n. 17 del 2018 del Ministero del Lavoro e la fine del regime transitorio, fissata al 30 giugno 2025, con il ritorno del principio di temporaneità previsto dal Collegato Lavoro. Quali sono gli impatti per le imprese? A cosa devono fare attenzione nell’utilizzo di lavoratori somministrati?</div> Il tema della somministrazione di lavoro a tempo indeterminato è stato oggetto di continue evoluzioni normative, che hanno spesso posto in contraddizione legge e prassi. Al centro della diatriba, il superamento dell’interpretazione estensiva della circolare n. 17 del 2018 del Ministero del Lavoro e la fine del regime transitorio, fissata al 30 giugno 2025, con il ritorno del principio di temporaneità previsto dal Collegato Lavoro. Quali sono gli impatti per le imprese? A cosa devono fare attenzione nell’utilizzo di lavoratori somministrati?

Accordo Stato-Regioni sulla formazione: nuovi obblighi in arrivo per la gestione della sicurezza sul lavoro

24/04/2025 - <div>Dopo una lunga attesa, il 17 aprile 2025, è stato siglato il nuovo Accordo Stato-Regioni che unifica, razionalizza e innalza la qualità del sistema formativo dedicato alla prevenzione e gestione dei rischi sul lavoro. Non solo si delinea con precisione il perimetro dei destinatari, ma si innalzano anche gli standard qualitativi della formazione, grazie all’introduzione di un progetto formativo strutturato, che deve prevedere obiettivi specifici, contenuti aggiornati, metodologie appropriate, verifiche dell’apprendimento e criteri di aggiornamento costante. Chi sono i soggetti coinvolti dai nuovi obblighi? Come verrà svolta l’attività didattica? </div> Dopo una lunga attesa, il 17 aprile 2025, è stato siglato il nuovo Accordo Stato-Regioni che unifica, razionalizza e innalza la qualità del sistema formativo dedicato alla prevenzione e gestione dei rischi sul lavoro. Non solo si delinea con precisione il perimetro dei destinatari, ma si innalzano anche gli standard qualitativi della formazione, grazie all’introduzione di un progetto formativo strutturato, che deve prevedere obiettivi specifici, contenuti aggiornati, metodologie appropriate, verifiche dell’apprendimento e criteri di aggiornamento costante. Chi sono i soggetti coinvolti dai nuovi obblighi? Come verrà svolta l’attività didattica?

Modello 770 semplificato: comunicazione obbligatoria entro il 30 aprile

24/04/2025 - <div>Entro il 30 aprile 2025 i sostituti d’imposta che hanno decido di avvalersi del nuovo 770 semplificato devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati delle ritenute e delle trattenute di lavoro dipendente e autonomo relativi ai mesi di gennaio e febbraio 2025. Occorre comunicare anche gli eventuali importi a credito da utilizzare in compensazione. Nel dettaglio, quali sono i dati da comunicare? Come si effettua l’invio? Come procedere all’eventuale sostituzione o annullamento della comunicazione?</div> Entro il 30 aprile 2025 i sostituti d’imposta che hanno decido di avvalersi del nuovo 770 semplificato devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati delle ritenute e delle trattenute di lavoro dipendente e autonomo relativi ai mesi di gennaio e febbraio 2025. Occorre comunicare anche gli eventuali importi a credito da utilizzare in compensazione. Nel dettaglio, quali sono i dati da comunicare? Come si effettua l’invio? Come procedere all’eventuale sostituzione o annullamento della comunicazione?

Bilancio: distribuzione di utili con il nuovo modello RAP

24/04/2025 - <div>Con il verbale di approvazione dei bilanci relativi al periodo d’imposta 2024 i soci potrebbero deliberare la distribuzione degli utili societari. In seguito alla pubblicazione del <a target="_blank" class="rich-legge" title="provvedimento del 10 marzo 2025 dellAgenzia delle Entrate" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000978586SOMM">provvedimento del 10 marzo 2025 dell’Agenzia delle Entrate</a>, sono stati aggiornati il modello RAP e le relative istruzioni, che contengono un nuovo modulo dedicato proprio alla registrazione del verbale di distribuzione degli utili. Come si compila il modello?</div> Con il verbale di approvazione dei bilanci relativi al periodo d’imposta 2024 i soci potrebbero deliberare la distribuzione degli utili societari. In seguito alla pubblicazione del provvedimento del 10 marzo 2025 dell’Agenzia delle Entrate, sono stati aggiornati il modello RAP e le relative istruzioni, che contengono un nuovo modulo dedicato proprio alla registrazione del verbale di distribuzione degli utili. Come si compila il modello?

Assumiamo l'incarico di revisione: per te il corso di autoformazione on line

23/04/2025 - <div>Gli obiettivi generali del revisore, il Codice italiano di etica e indipendenza, i termini dell’incarico di revisione, la documentazione di lavoro e le responsabilità del revisore, sono tra i temi oggetto del corso di autoformazione on line a cura di Sandro Spella, gratuito per gli abbonati a IPSOA Quotidiano. Il corso è accreditato per Dottori Commercialisti e Revisori Legali.</div> Gli obiettivi generali del revisore, il Codice italiano di etica e indipendenza, i termini dell’incarico di revisione, la documentazione di lavoro e le responsabilità del revisore, sono tra i temi oggetto del corso di autoformazione on line a cura di Sandro Spella, gratuito per gli abbonati a IPSOA Quotidiano. Il corso è accreditato per Dottori Commercialisti e Revisori Legali.

Reporting di sostenibilità: la Commissione Europea rilancia sugli ESRS

16/04/2025 - <div>Per essere davvero efficace, la rendicontazione di sostenibilità deve essere leggibile, fondata su dati rilevanti e sufficientemente armonizzata con gli altri standard internazionali, in modo da non diventare una duplicazione onerosa o una mera compliance formale. Per questo la Commissione UE ha ufficialmente incaricato l’EFRAG di predisporre una versione semplificata e riformulata degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). La richiesta si inserisce nella strategia europea di semplificazione normativa (il c.d. omnibus package) che punta a ridurre gli oneri regolatori senza sacrificare la qualità dell’informazione o l’ambizione della transizione sostenibile.</div> Per essere davvero efficace, la rendicontazione di sostenibilità deve essere leggibile, fondata su dati rilevanti e sufficientemente armonizzata con gli altri standard internazionali, in modo da non diventare una duplicazione onerosa o una mera compliance formale. Per questo la Commissione UE ha ufficialmente incaricato l’EFRAG di predisporre una versione semplificata e riformulata degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). La richiesta si inserisce nella strategia europea di semplificazione normativa (il c.d. omnibus package) che punta a ridurre gli oneri regolatori senza sacrificare la qualità dell’informazione o l’ambizione della transizione sostenibile.

Bonus colonnine domestiche 2025: come presentare domanda dal 29 aprile

24/04/2025 - <div>È prevista per il 29 aprile la riapertura dello sportello per prenotare il bonus colonnine domestiche. Le domande possono essere presentate da privati e condomini e devono riferirsi alle spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera dell’infrastruttura di ricarica dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024. Le richieste possono essere inoltrate fino al 27 maggio 2025, esclusivamente attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Ciascun soggetto potrà presentare una sola domanda di accesso all’agevolazione. Quali documenti sono necessari?</div> È prevista per il 29 aprile la riapertura dello sportello per prenotare il bonus colonnine domestiche. Le domande possono essere presentate da privati e condomini e devono riferirsi alle spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera dell’infrastruttura di ricarica dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024. Le richieste possono essere inoltrate fino al 27 maggio 2025, esclusivamente attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Ciascun soggetto potrà presentare una sola domanda di accesso all’agevolazione. Quali documenti sono necessari?

Il decreto Bollette è legge: quali sono le misure per imprese, ASD e SSD

24/04/2025 - <div>Nel <a target="_blank" title="decreto Bollette" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/04/16/decreto-bollette-novita-imprese-professionisti">decreto Bollette</a> (<a target="_blank" title="D.L. n. 19/2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/03/01/decreto-bollette-agevolazioni-famiglie-imprese-aumenta-trasparenza-offerte">D.L. n. 19/2025</a>), convertito definitivamente in legge dal Senato nella seduta del 23 aprile 2025, si annoverano diverse misure finalizzate a ridurre il costo dell’energia delle imprese, tra cui l’azzeramento degli oneri generali di sistema per sei mesi per le utenze in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 chilowatt e lo stanziamento, per il 2025, di 600 milioni di euro per il finanziamento del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale. Previsto anche un contributo per associazioni e società sportive.</div> Nel decreto Bollette (D.L. n. 19/2025), convertito definitivamente in legge dal Senato nella seduta del 23 aprile 2025, si annoverano diverse misure finalizzate a ridurre il costo dell’energia delle imprese, tra cui l’azzeramento degli oneri generali di sistema per sei mesi per le utenze in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 chilowatt e lo stanziamento, per il 2025, di 600 milioni di euro per il finanziamento del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale. Previsto anche un contributo per associazioni e società sportive.

Centri di trasferimento tecnologico: finanziamento aperto anche a imprese individuali

23/04/2025 - <div>Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 93 del 22 aprile 2025 il decreto 19 marzo 2025 con cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy modifica per la seconda volta, il <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto 10 marzo 2023" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000943122SOMM">decreto 10 marzo 2023</a>, concernente le modalità di attuazione della linea di attività diretta al finanziamento dei centri di trasferimento tecnologico, relativa all'Investimento 2.3 «Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria», Missione 4 «Istruzione e ricerca» - Componente 2 «Dalla ricerca all'impresa» del PNRR. Il fine è di non escludere le imprese individuali e, in particolare, le imprese artigiane e agricole, dal novero dei possibili beneficiari dei servizi offerti dai centri per il trasferimento tecnologico.</div> Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 93 del 22 aprile 2025 il decreto 19 marzo 2025 con cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy modifica per la seconda volta, il decreto 10 marzo 2023, concernente le modalità di attuazione della linea di attività diretta al finanziamento dei centri di trasferimento tecnologico, relativa all'Investimento 2.3 «Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria», Missione 4 «Istruzione e ricerca» - Componente 2 «Dalla ricerca all'impresa» del PNRR. Il fine è di non escludere le imprese individuali e, in particolare, le imprese artigiane e agricole, dal novero dei possibili beneficiari dei servizi offerti dai centri per il trasferimento tecnologico.

Pubblica amministrazione: la Camera vota la fiducia sul decreto

23/04/2025 - <div>Nella seduta del 23 aprile 2025, la Camera, con 188 voti favorevoli e 87 voti contrari, ha votato la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 marzo 2025, n. 25, recante disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni.</div> Nella seduta del 23 aprile 2025, la Camera, con 188 voti favorevoli e 87 voti contrari, ha votato la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 marzo 2025, n. 25, recante disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni.

Regolamento sui mercati digitali: la Commissione UE procede nei confronti di Apple e Meta

23/04/2025 - <div>La Commissione europea ha constatato che Apple ha violato i suoi obblighi anti-steering ai sensi del regolamento sui mercati digitali e che Meta ha violato l'obbligo di offrire ai consumatori la scelta di un servizio che utilizzi una quantità inferiore di dati personali ed ha quindi alle due società un'ammenda rispettivamente di 500 milioni di euro e di 200 milioni di euro.</div> La Commissione europea ha constatato che Apple ha violato i suoi obblighi anti-steering ai sensi del regolamento sui mercati digitali e che Meta ha violato l'obbligo di offrire ai consumatori la scelta di un servizio che utilizzi una quantità inferiore di dati personali ed ha quindi alle due società un'ammenda rispettivamente di 500 milioni di euro e di 200 milioni di euro.

Sviluppo economico: importante il ruolo strategico delle libere professioni come partner delle amministrazioni pubbliche

23/04/2025 - <div>Avanti senza indugi sulla strada del risanamento del debito pubblico e del contenimento del deficit, senza rinunciare agli investimenti strategici; subito un ulteriore taglio dei tassi da parte della BCE e via libera al debito comune europeo, come proposto dal Presidente Draghi. Confprofessioni, in audizione davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Documento di Finanza Pubblica 2025, ha presentato le proprie valutazioni e proposte per lo sviluppo economico del Paese e il rilancio delle libere professioni. Confprofessioni ha ribadito il ruolo strategico delle libere professioni come partner delle amministrazioni pubbliche nella gestione delle funzioni pubbliche e nell’erogazione dei servizi, in un’ottica di maggiore efficienza ed efficacia della macchina amministrativa.</div> Avanti senza indugi sulla strada del risanamento del debito pubblico e del contenimento del deficit, senza rinunciare agli investimenti strategici; subito un ulteriore taglio dei tassi da parte della BCE e via libera al debito comune europeo, come proposto dal Presidente Draghi. Confprofessioni, in audizione davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Documento di Finanza Pubblica 2025, ha presentato le proprie valutazioni e proposte per lo sviluppo economico del Paese e il rilancio delle libere professioni. Confprofessioni ha ribadito il ruolo strategico delle libere professioni come partner delle amministrazioni pubbliche nella gestione delle funzioni pubbliche e nell’erogazione dei servizi, in un’ottica di maggiore efficienza ed efficacia della macchina amministrativa.

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Pace fiscale

Fonte: ipsoa.it

Reddito di cittadinanza

Fonte: ipsoa.it

Quota 100 e pensioni 2019

Fonte: ipsoa.it

Fattura elettronica

Fonte: ipsoa.it

Tariffe Inail 2019

Fonte: ipsoa.it

Auto: ecotassa e bonus 2019

Fonte: ipsoa.it

Fondo Garanzia PMI

Fonte: ipsoa.it

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